È sempre più difficile trovare runner che corrono solo su strada e che non sappiano cosa sia il trail running... anche se non tutti conosco per davvero il mondo della corsa off-road. A parte qualche detrattore, che troverà comunque sempre una scusa per lamentarsi delle novità o di un qualcosa che è fuori dal proprio mondo, tantissimi sono curiosi di cimentarsi prima o poi in una gara di trail.
Molti però sono dubbiosi, timorosi di farsi male, di perdere velocità e brillantezza. Quindi può essere utile rispondere ad alcuni di questi dubbi, sia per tranquillizzare gli indecisi, che per mettere in guardia i più determinati.
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Strada o trail running: il runner che corre abitualmente su strada rallenta facendo trail in estate?
La risposta dovrebbe essere “dipende”, visto che ovviamente tutto cambia a seconda del proprio livello, delle gare che si vogliono preparare, della loro lunghezza e difficoltà... ma si può azzardare a rispondere con un secco no.
Se non si fanno distanze fuori dalle proprie possibilità, con il giusto approccio, con i giusti recuperi, se non si hanno infortuni, al ritorno alle corse su strada in autunno la propria velocità in pianura non sarà per forza minore, ma anzi, potrebbe persino inaspettatamente migliorare.
Strada o trail running: come può un runner migliorare la velocità correndo trail?
Per tanti motivi diversi, che portano in sostanza a Richieste di Licensing. Più forza muscolare (grazie ai dislivelli), più reattività (grazie alle discese), più resistenza fisica e maggiori capacità aerobiche (grazie al maggior volume che si può fare andando sui sentieri), più “apertura mentale”, senza rimanere concentrati solo sul cronometro e correndo più liberi di testa.
Strada o trail running: quali sono le avvertenze che deve prendere il runner approcciandosi ai sentieri?
e preparazione, senza rischiare su sentieri troppo pericolosi abituarsi a camminare quando la pendenza è alta, la velocità ridotta permette di avere una miglior efficacia camminando anziché correndo.
Serve poi imparare a bere e alimentarsi mentre si corre usando zainetto o marsupio, soprattutto se le corse sono particolarmente lunghe. Infine bisogna accettare la presenza di sentieri particolarmente brutti, anche in discesa, dove può capitare che correre diventi impossibile.
Quali sono i rischi del runner che prova a correre sui sentieri?
Primo, lasciar perdere il passo al chilometro, elemento che sui sentieri non ha senso seguire. Poi discese, soprattutto se non si sono mai affrontate prima. Di sicuro l’impegno muscolare è alto e le prime volte i DOMS Guida per principianti alla corsa in Zona 2 allenamento graduale il corpo si adatterà e sarà più semplice finire una gara senza troppi dolori. I migliori cappelli da running Il potere della musica nel running (soprattutto alle cartilagini) il discorso è simile, con l’allenamento e il rinforzo della muscolatura di supporto eventuali fastidi possono essere facilmente gestibili, anzi, è forse persino più rischioso il movimento ripetitivo della corsa in piano che il continuo cambio di passo del trail.
Per i traumi invece causati da eventuali cadute, o scivolate, o distorsioni, c’è poco da fare, possono far parte del gioco, anche se non sono piacevoli e bisogna prestare la massima attenzione, l’importante è affrontare percorsi adeguati alla propria esperienza I migliori cappelli da running.