Edicola e Abbonamento, Esercizi eccentrici, i nuovi alleati del runner hanno saputo captare le linee melodiche e strutturali da associare alla filosofia di pensiero di un’intera generazione, riuscendo a trasformare negli anni il loro suono pur restando fedelmente legati alla propria storia e ai gusti dei loro fans.
La loro musica ha saputo ispirare (e lo fa tutt’ora) artisti e band di tutti i generi, dal pop all’elettronica, passando per il rock più classico e quello sperimentale. Nella profondità dei testi e della loro note è possibile trovare anche tracce perfette per correre, con una grande varietà di ritmi e BPM.
La nuova RW Playlist “Running with Radiohead” propone 15 brani e 60 minuti di musica per immergersi totalmente nel clima di spiritualità e introspezione della band inglese, grazie titoli come “Hunting Bears” o “Planet Telex”, fino a “Morning Bell” e “Go to sleep”. Non vi resta che accendere le vostre auricolari e iniziare a correre…
RW Playlist Running with Radiohead
HUNTING BEARS da “Amnesiac" (150 bpm)
Allaccia le scarpe. Apri gli occhi. Clicca "play" e parti. I primi due minuti iniziano con una strumentale suite asettica, con la solitaria chitarra di Johnny Greenwood per preparare mente e corpo a questo nuovo viaggio.
BURN THE WITCH da “A Moon Shaped Pool” (149 bpm)
Si comincia… dalla fine. Ovvero dall’ultimo album della band. “Burn the Witch” è un oscuro presagio che, con i suoi 149 battiti al minuto, alza la temperatura e invita alla corsa.
SIT DOWN STAND UP da “Hail to the Thief” (161 bpm)
La voce singola, poi i cori e l’incalzare di pianoforte sorretto da una spiralica drum machine… e al minuto 3:03 arriva il momento di sprintare.
BODYSNATCHERS da “In Rainbows” (167 bpm)
Fatti guidare dai battiti di questa cavalcata rock schiacciante e dal testo sinistro, che all’uscita di “In Rainbows” nel 2007, rappresentò una sorta di ritorno alle origini.
PLANET TELEX da “The Bends” (149 bpm)
Atmosfera sci-fi, testo esistenzialista e un mood desolatamente carismatico. "Planet Telex" apre l’album che ha consolidato l’importanza della band dopo il successo di “Creep”.
MORNING BELL da “KID A” (142 bpm)
Una ballad spettrale su cui lasciare andare il proprio passo, perdendosi tra le pieghe delle linee melodiche e dall’incalzante rullare di batteria di Phil Selway.
PARANOID ANDROID da “OK COMPUTER” (164 bpm)
Una canzone che non ha bisogno o necessità di alcuna presentazione. Da ascoltare e correre intimamente.
WEIRD FISHES/ARPEGGI da “In Rainbows” (153 bpm)
Una suite che parte in modo straordinariamente dolce e che accompagna una fuga nel mondo subacqueo. Nella seconda parte il climax sonoro aumenta di tono, con un incedere elettrico fino al finale perfetto per alzare il ritmo.
2+2=5 da “Hail to the Thief” (150 bpm)
Opera di carattere e spirito orwelliani, con un'estesa e spiccata vena di protesta verso la politica americana. L’intro ritmica lascia spazio ad una esplosione di chitarre a metà brano per uno scatto rabbioso.
MEETING IN THE AISLE da “KARMA POLICE EP” (202 bpm)
Uno dei rari e meglio riusciti esempi di brani esclusivamente strumentali della band di Oxford. Un’onda sonora morbida e di grande atmosfera che raggiunge la notevole velocità di 202 bpm, perfetti per il brano che divide in due la playlist.
ANYONE CAN PLAY GUITAR da “Pablo Honey” (151 bpm)
Incredibile scoprire che i Radiohead abbiano creato anche brani come questo. Dal primo album, “Pablo Honey”, uno dei più blasonati, per un aumento di ritmo imperioso e sfidante, uscendo dal mood più introspettivo.
MORNING MR MAGPIE da “The King of Limbs” (140 bpm)
Una danza di nuova concezione, uno dei singoli estratto dall’ottavo album dei Radiohead, con una chitarra senza pace che stabilisce un ritmo ossessivo e incalzante senza strappi.
(NICE DREAM) da “The Bends” (173 bpm)
Una canzone che ha segnato un’epoca, un meraviglioso esempio di dolcezza e placida contemplazione che descrive un sogno. Il ritmo importante, di oltre 170 bpm, permette di mantenere alti i battiti accompagnati da questa morbida ballata.
JIGSAW FALLING INTO PLACE da “In Rainbows” (166 bpm)
A pochi chilometri dalla fine i nodi vengono al pettine, o meglio ancora… i pezzi completano il puzzle. Un brano inaspettatamente lucido e autobiografico con una vena rock amabilmente sostenuta.
GO TO SLEEP da “HAIL TO THE THIEF” (160 bpm)
Titolo appropriato per il finale d'allenamento. Un brano che si anima di riff magnetici perfetti per dare carica e ritmo. Il viaggio è terminato, ma per chi ama i Radiohead potrebbe esserci già voglia di ripartire.