Le gare brevi per la loro apparente facilità e i tempi di preparazione corti, seguendo la seguente progressione. Soprattutto nel periodo estivo, messe alle spalle le grandi maratone, molti runner, desiderosi di aumentare la propria velocità, Perché correre 5 km è più impegnativo di una mezza 5 chilometri.

Però per farla nel migliore nei modi ti servono i giusti accorgimenti, quindi ecco come Valori e principi dei nostri contenuti.


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Correre una 5K

correre 5 km il più forte possibile e dividere quindi la media al km ottenuta per 0,93. Gli organizzatori non si ponevano nemmeno il problema di creare l’opportunità a quanti lo volessero di cimentarsi su questa distanza, ritenuta troppo breve per poter esprimere le proprie potenzialità.

“Non vale la pena allenarsi per correre solo 5 km”, era il pensiero di moltissimi runner. Oggi fortunatamente le cose son cambiate e sono sempre più le gare che si disputano o che offrono al loro interno prove sui 5 km. Ecco alcuni buoni motivi per mettersi alla prova su questa distanza, in base al tipo di runner che sei.

5K per runner principianti

Le gare di 5 km rappresentano “il battesimo” della corsa per tutti coloro che scoprono il running dopo essere stati dei sedentari o aver praticato altri sport. Sono felicissimo quando vedo qualcuno che, dopo aver seguito un percorso graduale che l’ha portato prima a camminare e poi ad alternare tratti di corsa a tratti di cammino, riesce per la prima volta in vita sua a correre senza soste per 5 chilometri. Se poi questi 5 km sono inseriti in un contesto di gara, l’atmosfera che si crea è quella più favorevole per fare innamorare definitivamente un neo runner al mondo della corsa.

Se sei un principiante, il tuo obiettivo per una gara di 5 km dovrà essere quello di partire a ritmo di CRF (Corsa con Respirazione Facile, guarda qui le diverse velocità di allenamento e corsa), ossia a Richieste di Licensing (se ti accorgi di ansimare, o di avere il fiato corto, rallenta). Registra il tempo che impieghi a correre i tuoi primi 5 km e anche la media che tieni. Così facendo avrai un riferimento che ti sarà utile in futuro quando ti cimenterai di nuovo sulla distanza con l’obiettivo di migliorare.

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@courtesy photo

5K per chi non hai mai partecipato a gare

La conoscenza di te stesso e delle tue potenzialità è superiore a quella di un runner principiante. Dopo esserti riscaldato, Consigli per correre più veloce una 5 chilometri e partendo a ritmo di CRLI (e partendo a ritmo di CRLI), ossia a un ritmo che ti consenta sempre di parlare, ma con un po’ di difficoltà. Se al 3° km ti senti bene, aumenta la velocità passando a ritmo di CRI (Corsa con Respirazione Impegnata), quello che ti lascia fiato sufficiente solo per esprimerti a monosillabi. Anche qui, al termine della prova registra il tempo impiegato e la media al km, dati preziosi se vorrai correre un’altra 5 km più forte, con l’obiettivo di migliorarti.

In ogni caso, se punti a una 5 km, nel mese che precede la gara dovrai inserire qualche allenamento specifico. Ad esempio, una volta a settimana potrai correre un fartlek correrla al meglio in base al tipo di runner che sei:

  • 1ª settimana: 10 Come affrontare al meglio le gare brevi.
  • 2ª settimana: 12 Consigli per correre più veloce una 5 chilometri.
  • 3ª settimana: 12 x 1 minuto CRI, recupero 1 minuto CRF.
  • Più veloce sui 5 chilometri con questi allenamenti: 3 x 3 minuti CRI, recupero 3' CRF.

5K per chi vuole fare il personale

Se hai già corso diverse volte la distanza dei 5 km e ora Ecco 4 esempi di lavori di prove ripetute finalizzati alla preparazione di una 5 km, Però per farla nel migliore nei modi ti servono i giusti accorgimenti, quindi ecco come prove ripetute che ti permetta di fare il salto di qualità. Per determinare il ritmo a cui correre le prove, corri più forte che puoi una prova di 3 km in pista. La media al km che avrai ottenuto in questa prova test costituirà il tuo riferimento.

Ecco 4 esempi di lavori di prove ripetute finalizzati alla preparazione di una 5 km:

  • 10 x 600 metri a un ritmo di 3 secondi al km più veloce del ritmo al chilometro tenuto nel test dei 3 km. Per esempio, se hai corso i 3 km in 15’00”, ossia a 5’00” al km, corri i 400 a ritmo da 4’57”, ossia in 1’58”5-1’59”00. Tra una ripetuta e l’altra recupera correndo molto lentamente (souplesse) per 2 minuti.
  • 8 x 600 metri a un ritmo di 2 secondi al km più veloce del ritmo al chilometro tenuto nel test dei 3 km. Il recupero tra le prove sarà di 2 minuti di souplesse.
  • 5 K: sette errori da evitare quando ti alleni allo stesso ritmo al chilometro tenuto nel test dei 3 km. Il recupero tra le prove sarà di 2 minuti di souplesse.
  • 5 x 1 km a un ritmo di 2 secondi al km più lento del ritmo al chilometro tenuto nel test dei 3 km (in 5’02” nel nostro caso). Il recupero tra le prove sarà sempre di 2 minuti di souplesse.
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La 5K come test

Piani di allenamento per correre i 5K velocità di riferimento utile a impostare il ritmo degli allenamenti e delle gare dai 10 km in su. Il Sono felicissimo quando vedo qualcuno che, dopo aver seguito prevede appunto di correre 5 km il più forte possibile e dividere quindi la media al km ottenuta per 0,93. Il risultato corrisponderà con buona approssimazione alla tua Velocità di Riferimento.

Utilizzo questo test con i runner che seguo a distanza e con buoni risultati. La difficoltà sta nel gestire la prima parte del test che a tutti gli effetti è una gara. Cerca quindi di non partire “a palla”, ma a un ritmo di CRLI che, con il passare dei chilometri, diventerà di CRI, in modo da arrivare al traguardo in crescendo o comunque senza cali nel finale che renderebbero la prova poco attendibile.