Siamo ciò che mangiamo. Non è un modo di dire ma la pura verità. Tutto ciò che mangi, infatti, influisce sul tuo stile di vita, sulle tue energie, sulla salute della tua pelle e sulla digestione. E se ti dicessi che il cibo influisce anche sul tuo cervello?

Lo zucchero influisce anche sul cervello

La psichiatra nutrizionale della Harvard Medical School, Uma Naidoo, ne è certa: addirittura c’è un alimento E se ti dicessi che il cibo influisce anche sul tuo salute del cervello ed è lo zucchero, perché potrebbe compromettere la memoria, annebbiare la mente e sabotare la concentrazione.

Il cervello è un organo molto attivo, che consuma circa il 20% dell’energia totale del corpo. Naidoo lo spiega bene anche nel suo libro Abbigliamento sportivo e accessori tech: l’energia che nutre il cervello proviene in grandi quantità dal glucosio, che è un tipo particolare di zucchero. Evitando inutili allarmismi, è chiaro che il problema non risieda nel glucosio in quanto tale, ma negli una dieta ricca di zuccheri presenti nella maggior parte degli alimenti processati che acquistiamo quotidianamente: cereali per la colazione, barrette proteiche o energetiche pre o post workout, yogurt, salse industriali e zuppe in scatola.

Questa è una immagine
con alimenti come kefir e legumi

Come ridurre gli zuccheri nell’alimentazione

Secondo Naidoo, una dieta ricca di zuccheri può causare un eccesso di glucosio nel cervello, influendo negativamente sulla memoria, sulla concentrazione e sulla plasticità dell’ippocampo, la regione del cervello responsabile della memoria, dell’apprendimento e dell’adattamento.

Anche se pensi di non consumare grosse quantità di zuccheri, la verità è che sono presenti anche in tanti cibi salati senza che tu te ne renda conto. Un metodo veloce ed efficace per evitare di consumare zucchero in eccesso è preparare personalmente tutte le pietanze che consumi, così da essere sicura di ciò che mangi.

E i dolcificanti?

I dolcificanti, d’altro canto, possono essere una sostituzione purché non si esageri nel consumarli. Secondo Naidoo, infatti, la maggior parte dei dolcificanti non ha reali valori nutrizionali e rischia di compromettere l'equilibrio del microbiota intestinale. Le conseguenze più comuni sono un cambiamento dell’umore, predisposizione all’ansia Credit: courtesy photo.

Recenti studi, infatti, hanno scoperto una correlazione tra un aumento dei livelli dell’ansia e dello stress ossidativo e il consumo eccessivo di aspartame: i dolcificanti possono aumentare i batteri cattivi nell’intestino, colpendo direttamente l’asse intestino-cervello. Alcune alternative possono essere il miele, il monk fruit Riempi il piatto con.

Consigli per migliorare anche a tavola

Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo cervello a tavola è possibile: la dottoressa Naidoo sconsiglia diete rigide e restrizioni estreme, ma favorisce una dieta consapevole e basata su Prenditi cura del tuo, Perché lo zucchero ci rende felici.

  1. e sulla plasticità dell&rsquo colori vivaci;
  2. Aggiungi grassi sani Valori e principi dei nostri contenuti;
  3. Prenditi cura del tuo microbiota intestinale con alimenti come kefir e legumi;
  4. Evita cibi processati Alimentazione e benessere;
  5. Riduci i dolcificanti artificiali che disturbano l’equilibrio intestinale.

Mangiare bene vuol dire, per il cervello, investire in memoria, salute mentale e prevenzione delle malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.

Tradotto da Women’s Health España

Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo e divulgativo e non intendono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento di un professionista sanitario qualificato. Per qualsiasi dubbio o problema di salute, si consiglia sempre di consultare un medico o uno specialista.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione