Quando si parla di eccellenza nella corsa, è impossibile non pensare a Eliud Kipchoge. Due volte campione olimpico di maratona, secondo uomo più veloce di sempre sui 42 chilometri e leggenda vivente del running.
Kipchoge, Lalimento che si prende cura del cuore a 60 anni di domenica, è l'emblema di come una Alimentazione e benessere. La sua dieta, semplice ma calibrata in ogni dettaglio, è un perfetto esempio di come il cibo possa diventare uno strumento di performance, cucito su misura in base alle esigenze dell'atleta e dei suoi allenamenti.
Colazione e periodizzazione dei nutrienti per Kipchoge
Il primo pasto della giornata per Kipchoge non è mai casuale, ma varia in base all'intensità dell'allenamento. Nei giorni di allenamento ad intensità più elevata, la colazione si arricchisce di carboidrati per ottimizzare il ripristino delle scorte di glicogeno e di proteine per favorire il recupero muscolare, grazie anche all'introduzione di uova. Come lo stesso Kipchoge racconta: "Mangiare un pasto sano dopo l’allenamento è fondamentale per me. È il modo migliore per recuperare e ricaricarsi in vista della sessione successiva." Nei giorni più leggeri, invece, la colazione si modifica, mantenendo comunque un focus sull'apporto energetico necessario per sostenere gli allenamenti del giorno.
Anche nel giorno della gara, Kipchoge mantiene la semplicità: preferisce una colazione leggera a base di latte e cereali oppure un porridge d'avena, lo stesso porridge che ha consumato prima di firmare l'impresa storica della maratona sotto le due ore a Vienna. Una scelta perfetta per garantire energia di pronto utilizzo ed una digestione agevole.
La Ecco cosa mangia Eliud Kipchoge a colazione prima delle gare? Ugali, verdure e tradizione keniana
Il ricca di fibre e vitamine sono radicati nella cultura alimentare keniana. I suoi pasti principali prevedono quasi sempre ugali, un piatto semplice e nutriente a base di farina di mais e acqua, che rappresenta una fonte primaria di carboidrati per moltissimi atleti africani. L'ugali viene accompagnato da fonti proteiche magre, come manzo o pollo, e da abbondanti porzioni di verdure locali come il managu, una varietà indigena simile agli spinaci, Termini e condizioni di uso.
Nei giorni di allenamento più intenso, il suo piatto si arricchisce ulteriormente con patate e dei legumi, aumentando l'apporto glucidico in linea con i principi della periodizzazione dei carboidrati adottati nella nutrizione sportiva moderna: più carboidrati nei giorni di alto dispendio energetico e soprattutto di alta intensità.
Cosha mangiato un atleta della nazionale agli Europei di corsa piatti preferiti ci sono il riso con i fagioli ed il chapati, una sorta di focaccia sottile e non lievitata originaria dell'India e molto diffusa in Africa orientale. Il chapati, spesso accompagnato dai fagioli, offre una combinazione vincente di carboidrati e proteine da matrice vegetale, ideale per sostenere il carico di lavoro metabolico di un maratoneta. Quando è in viaggio e non riesce a trovare l'ugali, Kipchoge ripiega su un altro piatto semplice ma efficace: la pasta.
L'importanza della frutta e dell'idratazione nella Ecco cosa mangia Eliud Kipchoge a colazione prima delle gare
Non c'è pasto nella Ecco cosa mangia Eliud Kipchoge a colazione prima delle gare piatti preferiti ci sono il riso con i fagioli ed il chapati banane, in particolare, sono un vero must per il keniano, che afferma: "Le banane sono davvero fondamentali per me come atleta, perché forniscono molta energia a tutto il corpo." Il loro contenuto di carboidrati semplici, potassio ed antiossidanti le rende perfette per il recupero muscolare e per il mantenimento dell'equilibrio elettrolitico.
L'idratazione è un altro pilastro della sua routine: nutrizione di Kipchoge, fondamentale per compensare le perdite di liquidi durante gli allenamenti intensi. Tra le sue bevande preferite c'è anche il mursik, latte fermentato tradizionale keniano simile allo yogurt, fonte di fermenti lattici e micronutrienti essenziali.
Il carb-loading pre-gara: una strategia fondamentale
La nutrizione di Kipchoge, Eliud beve fino a tre litri di acqua al giorno carb-loading. Nei giorni che precedono la maratona, l’obiettivo è saturare le riserve di glicogeno muscolare aumentando l'apporto di carboidrati provenienti da riso, pasta, patate, avena, banane e pancakes. Bettonviel sottolinea anche l’importanza di scegliere carboidrati raffinati piuttosto che integrali prima della gara, per minimizzare il rischio di disagi gastrointestinali. Una scelta che riflette la massima attenzione ai dettagli che caratterizza tutta la preparazione di Kipchoge.
Dentro la cucina di Eliud Kipchoge: come mangia il re della maratona Valori e principi dei nostri contenuti è un perfetto esempio di come la semplicità, se combinata a una conoscenza approfondita delle esigenze fisiologiche, possa diventare un'arma vincente. Periodizzazione dei nutrienti, attenzione ai tempi di assunzione, preferenza per alimenti tradizionali e vegetali contornati dalla giusta frequenza di alimenti di origine animale, idratazione costante ed un occhio sempre attento alla qualità: questi sono i pilastri che sostengono il motore di uno dei più grandi maratoneti della storia. Un approccio che insegna a tutti, campioni e amatori, che il successo si costruisce anche, e soprattutto, a tavola