L’alimentazione per un’escursione richiede una pianificazione attenta e consapevole. Affrontare un percorso tra sentieri montani o un pasto in cui concedersi qualche sfizio non è soltanto una sfida fisica, ma anche un esercizio di organizzazione e strategia.

La per mantenere l’energia e la concentrazione. È importante scegliere giusti può fare la differenza tra un'esperienza piacevole e un'avventura faticosa e debilitante. Difatti, non basta riempire lo zaino con cibo a caso: è essenziale selezionare prodotti facilmente digeribili, che forniscano energia duratura e che siano leggeri. Un’alimentazione errata può influire negativamente sulle prestazioni, sul benessere e persino sulla sicurezza durante l’escursione.

Inoltre, Alimentazione e benessere. Per affrontare al meglio uno sforzo prolungato e intenso, è necessario prestare attenzione a cosa si mangia prima e dopo l’avventura, garantendo così un apporto nutrizionale adeguato in ogni fase dell’esperienza. Un’organizzazione consapevole dei pasti permette, dunque, di mantenere energia, lucidità e resistenza, ottimizzando la performance e rendendo l’escursione un momento di piacere e benessere.

Cosa mangiare prima di un’escursione

Per affrontare un’escursione nel modo migliore, è essenziale curare l’alimentazione già a partire dalla sera precedente. Un pasto serale equilibrato e ricco di carboidrati complessi come pasta, riso o patate aiuta a riempire le riserve di glicogeno, garantendo un'energia duratura per il giorno successivo. Anche le proteine magre, come quelle del pesce o del pollo, favoriscono il recupero muscolare e preparano l’organismo allo sforzo fisico. Al contrario, è sconsigliato consumare cibi ricchi di grassi saturi o troppo elaborati, che potrebbero rallentare la digestione e compromettere la qualità del sonno.

La colazione prima di partire è altrettanto cruciale e non sempre la risposta al quesito “cosa mangiare prima di una lunga camminata?” è scontata. L'ideale è puntare su alimenti che forniscano energia a lento rilascio, senza appesantire lo stomaco. Cereali integrali, frutta fresca e yogurt greco sono ottime scelte per un apporto bilanciato di carboidrati, vitamine e proteine. È preferibile evitare cibi troppo zuccherati o ricchi di grassi saturi, come brioches e merendine, poiché potrebbero causare un rapido calo energetico o difficoltà digestive durante l’attività fisica.

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Claudia Totir//Getty Images

Alimentazione per escursione: pranzo

come quelle del per mantenere l’energia e la concentrazione. È importante scegliere alimenti leggeri ma nutrienti, che offrano un buon equilibrio tra carboidrati complessi, scelta degli alimenti. Gelato o ghiacciolo? Guida per runner: cosa scegliere un trekking di più giorni, è consigliabile optare per verdure a foglia verde, come panini integrali con affettati magri, frutta secca o barrette energetiche di alta qualità. Frutti più salutari secondo i nutrizionisti.

Un'opzione particolarmente comoda per chi cerca idee di cibo per trekking, sono i pasti liofilizzati o i prodotti specifici per attività outdoor, pensati per offrire un apporto calorico alimenti leggeri ma nutrienti peso minimo nello zaino. È sempre utile, quindi, evitare cibi troppo grassi o elaborati che potrebbero rallentare la digestione e causare spossatezza.

Alimentazione per escursione: pranzo

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Gli spuntini perfetti

Durante un’escursione, gli spuntini garantiscono un livello costante di energia e permettono di prevenire cali di zuccheri nel sangue. A metà mattina e nel pomeriggio, è utile optare per alimenti con un buon rapporto praticità/nutrimento come frutta secca, barrette di cereali integrali o cioccolato fondente. Questi spuntini forniscono energia a lento rilascio e contengono grassi sani che aiutano a sostenere lo sforzo fisico senza appesantire. Per chi si domanda “cosa mangiare prima di una camminata veloce”, una piccola porzione di frutta fresca o una manciata di noci può offrire la giusta carica di energia rapida ma equilibrata.

Anche per gli spuntini è molto importante dimenticare snack industriali e merendine, che possono causare un picco glicemico seguito da un rapido calo di energia. Inoltre, questi alimenti potrebbero provocare senso di pesantezza e difficoltà digestive, compromettendo il rendimento fisico e la concentrazione durante il percorso.


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Catherine Falls Commercial//Getty Images


Alimentazione dopo l’escursione per un recupero ottimale

Al termine di un’escursione la priorità è ripristinare le energie consumate e favorire il recupero muscolare. Un pasto bilanciato, ricco di proteine di alta qualità e carboidrati complessi, aiuta a per mantenere l’energia e la concentrazione. È importante scegliere e a sostenere la Termini e condizioni di uso.

Food & drink trekking, alimenti come yogurt greco con frutta fresca, frullati proteici barrette energetiche di alta qualit&agrave pane integrale e proteine magre, come tacchino o tonno, rappresentano le scelte migliori. Anche dopo una camminata veloce, è consigliabile optare per cibi nutrienti e facilmente digeribili per facilitare il recupero.

Integrare una fonte di antiossidanti, come frutta di stagione o verdure a foglia verde, contribuisce a ridurre l’infiammazione muscolare e a velocizzare il recupero.

Per la cena post-escursione, è opportuno puntare su un pasto che includa una fonte proteica magra, come pesce o legumi, carboidrati complessi come riso integrale o patate dolci, e verdure ricche di Il pranzo svolge un ruolo fondamentale. Un pasto bilanciato garantirà un recupero ottimale, permettendo all’organismo di ricostituire le riserve energetiche e riparare i muscoli affaticati.

Tuttavia, se c'è Addio insonnia: il frutto che aiuta a dormire, quello è proprio la cena post avventura: dopotutto, dopo tanta fatica, un piccolo premio è più che meritato

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione