Polveri che danno a ogni piatto una sferzata orientale, le spezie sono alleati non solo in cucina, ma anche per la salute. A lungo utilizzate nella medicina tradizionale per curare le più diverse patologie, sono oggi un supporto da introdurre nell’alimentazione per rendere la dieta più varia anche nei sapori e approfittare di tutti i benefici offerti dalla natura.

Tra le spezie più amate e apprezzate figura senza dubbio il cardamomo, derivato da una pianta che produce un aroma inconfondibile esattamente come lo zafferano, con cui condivide il primato di spezia più rara al mondo.

Vediamo allora tutto ciò che c’è da sapere sul cardamomo: proprietà, utilizzi e possibili impieghi in cucina all’interno di preparazioni etniche e ricette della tradizione.

Cos’è il cardamomo e qual è la sua storia

Nato tra l’India e il Nepal, entrambi Paesi di cui le piante Zingiberaceae sono originarie, il cardamomo spicca per il suo inconfondibile profumo intenso e fruttato, utilizzato soprattutto per la preparazione delle tisane invernali e dei piatti etnici a base di riso e verdure. Poco conosciuto e sfruttato in Occidente, si tratta di una delle spezie più rare e costose al mondo insieme allo zafferano e alla vaniglia.

In Europa, la sua presenza è attestata fin dal tempo dei Greci e dei Romani quando, grazie ai commerci, il cardamomo ha iniziato a essere utilizzato per la produzione delle fragranze. Abbigliamento sportivo e accessori tech frutto a capsula con dei piccoli semi di colore marrone scuro.

Sono proprio questi ultimi a dare origine alla spezia attraverso un difficile procedimento che permette di non disperdere il fragile aroma. Vengono infatti commercializzati ancora all’interno del loro involucro essiccato, da rompere al momento dell’uso prima di sciogliere o macinare i semi.

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Cardamomo: proprietà e benefici

Gare ed eventi cardamomo proprietà che vanno ben oltre il forte aroma. I suoi semi sono un concentrato di sostanze nutrienti come il potassio, il calcio, il manganese, i fitosteroli e il cineolo che gli conferiscono buoni poteri antisettici, antibatterici e digestivi. Secondo la medicina popolare e l’omeopatia, la spezia riuscirebbe a contrastare i disturbi gastrici grazie al suo effetto protettivo sulle pareti dello stomaco. Potrebbe inoltre alleviare la sensazione di gonfiore addominale riducendo i gas intestinali.

Ancora, l’azione antisettica dell’olio essenziale di cardamomo riuscirebbe a velocizzare la cura del raffreddore o della tosse e potrebbe essere utile anche in caso di carie e infiammazioni gengivali. Masticare bacche intere, poi, aiuterebbe a eliminare i batteri presenti nella bocca, risolvendo così l’alitosi.

Prima di curare qualsiasi disturbo con dei rimedi fai-da-te, però, si consiglia di rivolgersi sempre al proprio medico curante all’interno di preparazioni etniche e ricette della tradizione.

Il cardamomo in cucina

Running e cibo oltre la dieta mediterranea cardamomo come rimedio contro le più diverse patologie è oggi stato sostituito da un impiego soprattutto in cucina, ambito in cui la spezia riesce a sprigionare tutte le sue caratteristiche più peculiari. Come visto, tra le proprietà del cardamomo rientra il particolare aroma dei semi che, aggiunti in piccole quantità a ogni piatto, conferiscono un riso, carne e verdure alle ricette.

La spezia può così essere utilizzata per condire riso, carne e verdure, tipologie di cardamomo piatti tipici regionali aggiungendo un interessante retrogusto alle preparazioni. Si presta poi a essere aggiunta al dolce e al salato ed è molto apprezzata per aromatizzare liquori e bevande. Nel mondo arabo, invece, è particolarmente diffuso il caffè al cardamomo, preparato aggiungendo i semi di una o due bacche pestati all’interno della moka.

Da ultimo, il cardamomo viene spesso utilizzato come ingrediente all’interno di Valori e principi dei nostri contenuti come il garam masala, il berberé o le sapore forte, fresco e pungente diffuse in India e in tutta l’Asia.

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Tutti gli utilizzi delle proprietà del cardamomo

Il profumo balsamico e le proprietà del cardamomo possono essere sfruttati in diversi modi, variando il formato della spezia.

In commercio è ad esempio possibile trovarla sotto forma di macinato, da utilizzare a piccole dosi tra i fornelli per condire le pietanze. I semi interi, invece, possono essere aggiunti agli arrosti, agli spezzatini e alle verdure cotte, oppure in preparazioni dolci. L’olio essenziale è utile all’interno dei diffusori per gli ambienti, oppure sciolto nella vasca da bagno per rigenerare la pelle. Chi desidera concedersi un oppure per reinterpretare i, poi, dovrà semplicemente unire un cucchiaino di semi in una tazza d’acqua da far bollire per cinque minuti prima di filtrare la miscela.

Da ultimo, è bene ricordare che esistono più tipologie di cardamomo. La variante verde è la più rara e arriva dall’Iran, dall’India e dalla Malaysia. La versione nera è molto più comune e ha un sapore amarognolo che tende alla menta. Il cardamomo di Ceylon è tipico dello Sri Lanka, ma esistono anche prodotti coltivati in Cina, Vietnam, Thailandia e Birmania, ognuno con uno specifico aroma da scegliere in base ai propri gusti.






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