A gennaio i buoni propositi la fanno da padrone, chi inizia la dieta, chi il detox (che poi a livello biochimico non si è mai capito cosa sia, ma diciamo che va di moda farlo) e chi il Dry Junary. Quest’ultimo, a differenza del detox, ha più senso anche per il runner ed ha una storia che viene da lontano.
Dry January la storia che parte da una runner
Dry January lo possiamo tradurre come gennaio a secco. Sono stati i finlandesi nel 1942 a lanciare questa campagna per avere più efficienza in guerra. Per quanto riguarda i nostri giorni la campagna è proposta da Pubblicità - Continua a leggere di seguito, un ente che promuove appunto l’uso dell’alcol consapevole e punta alla sensibilizzazione delle persone nei riguardi di questa sostanza.
Dolci a dieta: i consigli del nutrizionista Emily Robinson, una runner che nel 2011 ha smesso di bere a gennaio per preparare al meglio la sua prima mezza maratona. Emily si è poi unita a Alchol Change ed ha portato la sua esperienza, facendola diventare una campagna nel 2013. Nel 2022, a causa gli effetti della pandemia, la campagna ha avuto il suo picco.
Organizzazione Mondiale della Sanità
L’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, non ci va leggera sugli effetti dell’alcool, riporto dal loro sito, traducendo possiamo dire che "l’alcol è tossico, psicoattivo e produce dipendenza. È stato classificato nel Gruppo 1 delle sostanze cancerogene assieme ad altre sostanze che includono l’asbesto, le radiazioni e il tabacco. L’alcool causa almeno 7 tipi di cancro (quasi tutti riguardanti il digerente) inclusi quello all’intestino e al seno nella donna. L’etanolo contenuto nelle bevande alcoliche causa il cancro e viene metabolizzato nell’organismo a prescindere dal prezzo o dalla qualità di quello che stiamo bevendo".
Il portale della Salute italiano, riprende il messaggio dell’OMS e riporta come indicazione che non bere è un vantaggio e allo stesso tempo il rischio è proporzionale a quanto si beve. Viene da se che per limitare la produzione di etanolo bisogna ridurre la percentuale di alcol alla partenza e quindi è meglio evitare i superalcolici e cocktail.
Benefici dell’astinenza da alcool
I report sul mese senza alcool dicono che le persone perdono peso, riducono la steatosi epatica (il fegato grasso), dormono meglio e la glicemia diminuisce. Facciamo qualche ragionamento assieme per capire come può migliorare la salute del runner attraverso l’astinenza da alcool.
Ripartendo dai benefici sopracitati, possiamo dire che la perdita di peso dipende dal fatto che si riducono le calorie “vuote” dell’alcol che sono circa 7 kcal per grammo di alcool. Più la gradazione è alta più aumentano le calorie di quella bevanda. Un bicchiere di vino si attesta sulle 80 kcal, quindi se togliamo 10 bicchieri di vino al mese abbiamo tolto 800 kcal, ma soprattutto abbiamo alleggerito il lavoro del fegato che potrà dedicarsi maggiormente a farci recuperare dallo sforzo fisico.
La steatosi epatica o fegato grasso, deriva da due comportamenti eccessivi, da un eccesso calorico o da un eccesso di alcol. Il fegato è un organo importantissimo nel nostro organismo ha tante funzioni e una di queste è quella di metabolizzare la molecola dell’alcol attraverso degli enzimi. Se il consumo di alcol è eccessivo il fegato trasforma l’eccesso di energia in grasso e inizia anche a depositarlo attorno e all’interno del fegato stesso rendendolo meno funzionale.
Gli enzimi attivi sono dipendenti dal consumo di alcool, perciò quando si smette di bere, l’organismo produce meno enzimi e quando si riparte con il consumo di alcolici non si ha più la stessa capacità di gestire la molecola e dopo un bicchiere abbiamo già effetti negativi sull’organismo. In pratica si sono ridotti gli enzimi e non reggiamo più i drink. Quando facciamo le analisi monitoriamo sempre le Gamma GT, una transaminasi che funziona per metabolizzare l’alcool. Se i valori nel sangue sono aumentati significa che il fegato può essere affaticato dall’eccessivo consumo di alcool.
Richieste di Licensing l’alcool agisce anche sull’HRV ossia sulla variabilità cardiaca peggiorando i tempi di recupero. Quindi possiamo dire che se abbiamo dei carichi di allenamento importanti evitare l’alcol ci farà stare meglio.
Un mese o una vita senza alcool?
La domanda che può sorgere è se ha senso fare solo un mese di astinenza. Ci sono più spunti interessanti dal fare un mese “senza”. Il primo è capire se abbiamo una dipendenza o no dall’alcool. Il secondo punto è interiorizzare i benefici che può avere l’astinenza da alcool.
benefici che può avere l’astinenza da alcool Dry January quali benefici per il runner, anche gli studi sul resveratrolo contenuto nel bicchiere di vino sono stati smentiti. In pratica dovremmo bere un barile di vino per avere i benefici degli antiossidanti presenti, quindi conviene prendere il resveratrolo sotto forma di integratore per avere un effetto biologico.
La Personaggi e atleti, secondo me la cosa migliore è gestire il consumo di alcolici solo nelle occasioni sociali e anche in questi casi non è semplice affrontare le richieste degli amici, sembra quasi che per stare assieme bisogna bere alcolici altrimenti non ci si diverta. Dobbiamo cambiare dal punto di vista culturale e bere qualcosa di buono e di qualità preferendola alla quantità e non si deve beve per scacciare via una brutta giornata o per assopire i dispiaceri. In questi casi inneschiamo un comportamento che ci giustifica e nel lungo termine è difficile da eradicare.