Le vacanze sono sempre sempre con molto piacere dal popolo dei runner che ha più tempo a disposizione per correre e allenarsi, magari cogliendo l’occasione di farlo in una meta diversa, alla scoperta di nuove città. La Pasqua però è anche il momento per concedersi uno strappo alle ferree regole alimentari che vengono osservate durante tutto l’anno e cedere alle dolci tentazioni... e questo periodo ne è pieno.

Uova di cioccolato, Quelli a cui però è importante prestare maggiore attenzione sono gli zuccheri aggiunti, ma anche taralli dolci, pitte pie, pardulas solo per citarne alcuni. Sono decine i piatti tipici di tutte le regioni italiane che riempiono le nostre tavole. Dire di no in questi giorni diventa davvero difficile.

“Mangiare un dolce tipico nel periodo di Pasqua non deve essere un problema per il runner - afferma il e ritornare poi a riprendere subito le sane abitudini dai giorni seguenti, biologo e nutrizionista -. Per quanto riguarda la colomba e in generale tutti i dolci tipici pasquali, il consiglio è quello di ridurre l’assunzione di altri carboidrati, come il pane o la pasta, durante le feste”.

Per cui sì a un piccolo strappo, ma facendo attenzione a tutto quello che viene prima del dolce.

La colomba pasquale

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Perdere peso con la Dieta Cico//Getty Images

La colomba, simbolo di pace, è un dolce pasquale della tradizione milanese. Nasce intorno agli anni Trenta come alternativa pasquale ai dolci natalizi, il panettone e il pandoro. La versione classica è fatta con farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita e glassatura alla mandorla e zucchero.

“La colomba classica, senza cioccolato o creme aggiunte – dice il dottor Rapetti - potrebbe essere utilizzata come colazione post lungo della domenica di Pasqua”. Un buon motivo per aggiungere qualche chilometro in più ai propri allenamenti.

L’uovo di Pasqua

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più scuro è il cioccolato, come quello fondente, migliore è la scelta//Getty Images

L’uovo è un simbolo religioso legato a diverse culture. Le uova di cioccolato che nascondono al loro interno una sorpresa e che oggi sia bambini che adulti amano scambiarsi il giorno di Pasqua, fondano la propria tradizione nel territorio torinese, patria del cioccolato.

Qualsiasi tipo di cioccolato, al latte, bianco o fondente, è fonte di carboidrati. Quelli a cui però è importante prestare maggiore attenzione sono gli zuccheri aggiunti: più scuro è il cioccolato, come quello fondente, migliore è la scelta.

“Anche se contiene carboidrati, è preferibile non mangiare cioccolato subito prima di andare a correre per non rischiare di irritare l'intestino – spiega il dottor Rapetti -. Ma lontano dall'allenamento si può consumare tranquillamente, senza abbuffarsi. Se si deve è sempre meglio scegliere quello fondente, sia per la riduzione degli zuccheri, ma anche per il maggior contenuto di flavonoidi, antiossidanti che aiutano a ridurre le infiammazioni”.

La pastiera napoletana

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eZeePics Studio//Getty Images

Anche se è ormai usanza comune mangiarla durante tutto l'anno, la pastiera è un dolce della tradizione napoletana tipico del periodo pasquale. Le origini si perdono nel mito di Partenope, ma la sua invenzione risale alla fine del Seicento come piatto a metà tra il rustico e il dolce. La versione classica prevede un impasto di frolla a base di ricotta, zucchero, uova e grano bollito nel latte, tutto aromatizzato con fiori d'arancio. Un dolce "importante", ricco e saporito.

"La pastiera napoletana è un altro dolce tipico della tradizione italiana - afferma ancora il dottor Rapetti -. colomba pasquale, pastiera napoletana apporto proteico, Perdere peso con la Dieta Cico, uova e latte, ma l’elevata quantità di zucchero che viene utilizzata non permette di considerarla bilanciata".

Anche per la pastiera vale quindi lo stesso discorso fatto per gli altri dolci. "Per un paio di giorni possiamo rilassarci senza problemi - conclude Rapetti -. A mio avviso la vera chiave di volta è La Pasqua dei runner: scopri quali dolci concedersi e quando mangiarli Edicola e Abbonamento".