Chi ha detto che tutto quello che è buono e goloso fa male? Nel caso dei pistacchi non è così! Questi spettacolari, piccoli frutti color verde brillante possono essere un aiuto prezioso per le nostre corse. E se uno tira l’altro, qui va solo bene. Gli studi ci dicono infatti che ci sono almeno 5 ottimi motivi per inserirli nella nostra dieta di runner. Questi…
1. Ricchi di proteine
La maggior parte degli alimenti di origine vegetale sono fonti proteiche “incomplete”, ovvero sono carenti di uno o più amminoacidi essenziali. Ma non i pistacchi americani.
Questi piccoli frutti contengono tutti e nove gli amminoacidi essenziali nelle giuste quantità. Il che significa che il nostro organismo avrà a disposizione tutti i diversi tipi di “mattoncini” di cui necessita per costruire i muscoli e per ripararli al termine dell’allenamento. Per funzionare bene, il fisico del runner non ha bisogno solo di carboidrati!
E parlando sempre di proteine, la porzione giornaliera raccomandata di 30 grammi (all’incirca 50 pistacchi) fornisce più del 10% del fabbisogno giornaliero.
2. Energia tascabile
I pistacchi americani sono anche una discreta fonte di energia. 30 grammi forniscono 160 calorie, col vantaggio che essendo i pistacchi un alimento di origine vegetale non contengono grassi “cattivi”, ma solo grassi monoinsaturi e polinsaturi “buoni”, amici della salute e che contribuiscono ad abbassare il colesterolo.
Anche in questi periodi di caldo si mangiano volentieri senza appesantire, e si prestano dunque particolarmente ad essere consumati come snack rompi digiuno prima della corsa, ma anche come “ricarica” subito dopo. E se si è magari impegnati in qualche trail o corsa di lunga durata e si è abituati a consumare frutta secca come "ricarica", ci si può tranquillamente orientare verso i pistacchi.
3. Un aiuto contro i crampi
Con il caldo di questo periodo, quando si corre (e non solo!) i crampi sono in agguato. Anche in questo caso i pistacchi possono essere di aiuto. Contengono infatti una buona dose di potassio, un minerale che serve al corretto funzionamento dei muscoli e che, quando abbinato a una corretta idratazione, può aiutare ad evitare l’insorgere dei crampi. Inoltre, sempre abbinato a una corretta idratazione, il potassio aiuta anche a recuperare più velocemente dalla disidratazione causata dall’allenamento.
30 grammi di pistacchi americani forniscono 285 mg di potassio, quasi quanto una banana di dimensioni medie.
4. Potenti antiossidanti
Durante le corse lunghe o intense nel nostro corpo aumenta la produzione di radicali liberi, molecole in grado di danneggiare le cellule. Cento grammi di pistacchi americani assicurano un quarto del fabbisogno giornaliero di vitamina E, antiossidante per eccellenza che contrasta l’azione dei radicali liberi.
L’abbondante presenza di vitamina E aiuta anche a prevenire l’invecchiamento della pelle e delle cellule del corpo, oltre a disintossicare l’organismo dall’inquinamento e dal fumo.
5. Food & drink
La carenza di ferro, minerale fondamentale per il trasporto dell’ossigeno ai muscoli, è il punto debole di tanti runner, soprattutto donne. Stanchezza, mancanza di fiato, peggioramento delle prestazioni sono le conseguenze più comuni della mancanza di ferro. Ecco perché i nutrizionisti consigliano ai runner di consumare regolarmente alimenti ricchi di questo prezioso minerale.
I pistacchi americani apportano un buon quantitativo di ferro (4 mg per 100 g di prodotto) e sono dunque tra i cibi indicati allo scopo. Essendo tuttavia il ferro dei pistacchi di origine vegetale, per migliorarne l’assorbimento è bene avere l’accortezza di abbinare il consumo dei pistacchi a una fonte di vitamina C, come kiwi, fragole, frutti di bosco che ne favorisce l’assorbimento.