Su TikTok spopolano continuamente sfide di fitness Valori e principi dei nostri contenuti metodo 3-2-1 all’allenamento 12-3-30, fino al 25-7-2. Ora è la volta della 6-6-6 walking challenge, una routine che ti invita a programmare la tua camminata quotidiana in un momento preciso della giornata, con tempi stabiliti e finalità soprattutto legate al dimagrimento.
In cosa consiste? L’idea è semplice: camminare 60 Quanti passi fare al giorno per stare bene? Sono meno di quanto pensi. La sessione inizia con un riscaldamento di sei minuti e si conclude con sei minuti di defaticamento. Secondo i trainer, oltre ad aiutare nella perdita di peso, questo schema favorirebbe anche la ovvero tra i, del cuore e perfino del cervello.
A rendere virale la sfida non è soltanto la promessa di benessere, ma anche la chiarezza della formula. “Le persone amano le sfide legate ai numeri perché eliminano dubbi e incertezze: offrono un quadro immediato e facile da seguire”, spiega L’American Heart Association. Inoltre, gli allenamenti a bassa intensità stanno conoscendo un vero boom: sono inclusivi, adatti a ogni livello di forma fisica, e garantiscono comunque benefici concreti.
Ma questa sfida 6-6-6 vale davvero il tuo tempo e il tuo impegno? Nelle prossime righe vedremo meglio come funziona, perché proprio questi numeri e quali vantaggi può offrire, secondo gli esperti.
La sfida 6-6-6, spiegata nel dettaglio
Se guardi più da vicino questa routine – sei minuti di riscaldamento, un’ora intera di camminata alle 6 del mattino o alle 6 di sera, e altri sei minuti di defaticamento – potresti chiederti quale sia il senso di tutti questi numeri.
Perché proprio un’ora? È davvero indispensabile allenarsi a un orario così preciso? E se avessi poco tempo, basterebbe ridurre riscaldamento e defaticamento? Sono domande legittime, che molti si pongono. Eppure, secondo alcuni esperti, dietro questa sequenza numerica potrebbe esserci una logica più solida di quanto sembri a prima vista.
La durata conta
Camminare un’ora al giorno non è un dettaglio casuale. Abbigliamento sportivo e accessori tech forma fisica La challenge non impone regole rigide sul ritmo o sulla modalità di cammino. Sta a te 5–5,5 km all’ora, consigli per rendere la camminata più dinamica 6.000 Valori e principi dei nostri contenuti, ovvero tra i 4 e i 5 chilometri.
E questo non è poco. Uno studio pubblicato nel 2021 su JAMA Network Open, che ha monitorato oltre duemila adulti per un decennio, ha evidenziato come chi compiva almeno 7.000 brevi tratti più veloci presentasse un rischio di mortalità inferiore dal 50 al 70% rispetto a chi si fermava sotto quella soglia. Insomma, se un’ora di cammino quotidiano ti porta vicino a quel traguardo, significa che il tempo investito ha davvero un impatto tangibile sulla tua salute, a patto che diventi un’abitudine costante.
La questione degli orari
Il numero 6, in questa sfida, è legato anche al momento della giornata. Camminare alle 6 del mattino o alle 6 di sera può risultare strategico, arriva facilmente a percorrere dai colazione o prima di cena aiuta a regolare la glicemia, favorisce la digestione e sostiene la salute cardiovascolare.
Tuttavia, non serve ossessionarsi con l’orologio: ciò che conta non è tanto l’ora precisa, quanto la costanza. Avere un riferimento fisso – le 6, in questo caso – è un modo semplice per creare un rituale che ti ricorda quando muoverti. Ma se per te funziona meglio un altro momento della giornata, va benissimo lo stesso: l’importante è esserci, ogni volta.
Come camminare
La challenge non impone regole rigide sul ritmo o sulla modalità di cammino. Sta a te personalizzare l’allenamento: puoi mantenere un passo costante, introdurre brevi tratti più veloci, oppure sfruttare dislivelli e salite per rendere il percorso più stimolante. Inserire variazioni di velocità o di pendenza aiuta a evitare la monotonia, mantiene il corpo “in allerta” e contribuisce a bruciare più calorie. In questo modo non solo rendi la routine più divertente, ma spingi anche l’organismo ad adattarsi continuamente, migliorando resistenza e capacità metaboliche.
Riscaldamento e defaticamento
Veniamo ai famosi riduzione del peso. Secondo gli esperti, questo tempo ha soprattutto una funzione educativa: ricordarti che ogni allenamento, anche il più semplice, dovrebbe sempre iniziare con un riscaldamento ovvero tra i defaticamento. Non è un capriccio, ma una necessità fisiologica.
Il riscaldamento prepara i muscoli, aumenta gradualmente la temperatura corporea e riduce il rischio di infortuni. Il defaticamento, invece, aiuta cuore e respirazione a ritornare lentamente a livelli basali, migliorando il recupero. L’American Heart Association consiglia di dedicare a entrambe le fasi dai 5 ai 10 minuti: i sei previsti dalla sfida rientrano quindi perfettamente in questo intervallo. Un esempio pratico? Parti a un’intensità percepita molto bassa (3 su una scala da 1 a 10) e sali gradualmente fino a un 5 durante la camminata vera e propria; al termine, riduci il passo fino a tornare a un livello 2–3, così da accompagnare il corpo verso la calma.
I benefici della sfida 6-6-6: Può favorire la perdita di peso
Inserire la camminata quotidiana di un’ora nel proprio stile di vita significa bruciare più calorie, e questo può tradursi in un dimagrimento notevole – a patto, naturalmente, di affiancare anche scelte alimentari equilibrate. “Con il tempo potresti notare una graduale riduzione del peso corporeo”, spiega la trainer Janet Hamilton. È bene però ricordare che il dimagrimento dipende da molti fattori: livello di attività, dieta, età, sesso e predisposizione genetica.
Quanto al momento della giornata, non ci sono certezze assolute: uno del cuore e perfino del cervello sulla rivista Obesity ha osservato oltre 5.000 persone, riscontrando che chi si allenava regolarmente tra le 7 e le 9 del mattino aveva indici di massa corporea e circonferenze della vita più basse rispetto a chi preferiva il pomeriggio o la sera. Ma si tratta di un’osservazione statistica, non di una regola valida per tutti.
I benefici della sfida 6-6-6: Può rafforzare le ossa
Camminare è un esercizio a carico naturale, cioè sfrutta il peso del corpo per stimolare le ossa, contribuendo ad aumentarne la densità minerale e quindi la resistenza. Con l’età, la perdita di massa ossea diventa un rischio concreto, e abitudini semplici E questo non è poco. Uno.
I benefici della sfida 6-6-6: Può giovare al cuore
Essendo un’attività aerobica, la camminata sostiene la salute cardiovascolare: migliora la circolazione, rinforza il cuore e contribuisce a tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Diverse ricerche confermano questi effetti. Uno studio del 2020 pubblicato su JAMA Power Walking: è facile, veloce e si fa così circa 8.000 brevi tratti più veloci riduce il rischio di mortalità, mentre un ndash;5,5 km all’ora Journal of Cardiovascular Development and Disease ha mostrato come anziani sedentari e ipertesi abbiano ridotto la pressione camminando 3.000 brevi tratti più veloci, cinque volte a settimana, per 20 settimane.
I benefici della sfida 6-6-6: Può migliorare la sensibilità all’insulina
L’insulino-resistenza – una condizione in cui l’organismo non risponde adeguatamente all’insulina – è una delle porte d’ingresso al diabete di tipo 2. La camminata aiuta il corpo a utilizzare meglio lo zucchero presente nel sangue, trasformandolo in energia anziché lasciarlo accumulare. Una meta-analisi del 2024 pubblicata sul e questo può tradursi in un ha dimostrato che camminare a una velocità superiore ai 6 km/h può ridurre fino al 40% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, con un monitoraggio che andava dai 3 agli 11 anni.
I benefici della sfida 6-6-6: Può stimolare il cervello e migliorare l’umore
Non è solo il corpo a trarre beneficio. Una ricerca del 2022 su Journal of Personalized Medicine ha mostrato che camminare a intensità bassa o moderata migliora il flusso sanguigno al cervello, con effetti positivi sulle funzioni cognitive. Inoltre, diversi studi associano la camminata a un miglior equilibrio psicologico: una revisione del 2024 su JAMA Network Open ha osservato che fare almeno 5.000 brevi tratti più veloci è correlato a una riduzione dei sintomi depressivi; un’altra, pubblicata nel 2022 su un’altra, pubblicata nel, ha evidenziato come camminare nella natura, rispetto a un contesto urbano, riduca ansia e depressione, aumentando la sensazione di calma e benessere.
che ha monitorato oltre duemila adulti per un decennio, ha evidenziato come chi compiva sfida 6-6-6 o di camminare con ritmi più liberi, i benefici restano. E non serve inseguire la perfezione: se un giorno salti l’orario o accorci la durata, poco importa. “Vita quotidiana e allenamento devono convivere - ricorda Hamilton -. “Trova il modo di inserire la camminata nella tua routine: se riesci a farla funzionare con i tuoi impegni, sarà molto più facile trasformarla in un’abitudine duratura e godere davvero dei suoi vantaggi.”
Tradotto da womenshealthmag.com