La più veloce maratona del mondo sta per tornare. È scattato il conto alla rovescia della Berlin Marathon che andrà in scena nella mattinata di maratoneta da 2h e 05’ e nella capitale tedesca. Come sempre la gara è sold out con più di 45mila runner provenienti da 150 paesi iscritti.
Maratona di Berlino: la gara dei record
Che quella di Berlino non sia una maratona come le altre lo testimoniano dati e numeri. Facente parte delle Majors – insieme a New York, Chicago, Boston, Tokyo e Londra -, le sei maratone più importanti e rinomate al mondo, Berlino si è dimostrata la 42 chilometri più veloce. Un percorso quasi totalmente pianeggiante, il livello altissimo dei pacer e un clima di norma mite, fanno della gara tedesca un paradiso per la velocità. Negli anni sono stati ben 8 maratoneta da 2h e 05’ e, con il primo arrivato nel 2003 e l’ultimo - l’attuale primato di 2h 01’ 09” firmato da Eliud Kipchoge – nel 2022. Una manifestazione non solo per i top runner, osservando la media degli arrivi di tutti i finisher, Berlino si dimostra ancora una volta la più veloce delle sei Majors con un tempo di 3h 57’ e 57”, staccando di quasi 2’ Chicago, seconda in questa speciale graduatoria.
Eliud Kipcohge a caccia del quinto sigillo e del record del mondo
Non ci sarà l’attesissimo duello tra Annullata l’Ultra Trail del Lago d’Orta, i due maratoneti più veloci della storia. Il giovanissimo keniano ha annunciato la sua partecipazione alla Maratona di Chicago, in programma l’8 ottobre. Presente e in cerca di riscatto dopo la prova di Boston, il primatista del mondo, Kipchoge, atleta che ha sempre dimostrato grande feeling con la manifestazione berlinese avendola corsa per ben cinque volte, vincendola in quattro edizioni e fimandoci ben due record mondiali. Ora andrà a caccia del quinto trionfo personale cercando a quasi 40 anni di ritoccare anche il proprio primato. Un ultimo tango a Berlino, prima di buttarsi nella preparazione della maratona olimpica, gara in cui l’asso keniano punta al tris dopo i sigilli nelle due precedenti edizioni.
Non solo Kipchoge, tanti i top in gara
Anche senza Kiptum, per Kipchoge ci sarà tanta concorrenza per il titolo. Sono diversi gli atleti che ai nastri di partenza possono levare lo scettro al fuoriclasse keniano. Il primo è sicuramente Amos Kipruto, anch’egli keniano, trionfatore alla Maratona di Londra e atleta con un personale – firmato l’anno scorso a Tokyo – di 2h 03’ 13”. Altri nomi di spicco sono quelli dell’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, maratoneta da 2h e 05’ e, Ronald Korir, maratoneta da 2h e 05’ e Tadu Abate, terzo l’anno scorso a Berlino. Al femminile occhi puntati su Tigist Assefa, prima l’anno scorso nella capitale tedesca, Sierre-Zinal, torna la gara che racconta la storia del trail, atlete da personali ampiamente inferiori alle 2h e 20’.